venerdì 4 maggio 2012

Amministrazioni locali e internazionalismo

dal Blog di Paolo Malerba

Partito Europeo dei Socialisti
Parlare di internazionalismo alla vigilia di una consultazione elettorale locale può sembrare strano o se si vuol pensare male demagogico, ma a ben vedere le cose non stanno proprio così.

Chiunque vincerà le elezioni locali dovrà fare i conti con un paese in recessione e con un'ulteriore stretta ai finanziamenti locali. Governare i comuni e i municipi in queste condizioni sarà un'impresa davvero difficile.

C'è il rischio - come è accaduto in Spagna con il governo Zapatero - che l'austerità nelle realtà locali venga percepita dalla gente come conseguenza di un governo non all'altezza della situazione. In realtà il paese iberico - durante il governo socialista - ha conosciuto rilevanti riforme sociali, disegnando un welfare avanzato molto simile a quello delle socialdemocrazie nord europee più evolute. Nel contempo ha dovuto subire - senza avere adeguati strumenti per reagire - le imposizioni della BCE e le speculazioni finanziarie internazionali, frutto di una cieca cultura neoliberista che passa sopra ogni valore in nome del profitto.

Tornando ai fatti di casa nostra, l'economia locale non si deciderà nelle stanze della politica italiana, ma continuerà ad essere eterodiretta dai fili della speculazione internazionale. Che fare allora per fermare l'involuzione economica e sociale?

Bisognerà agire al vertice, nella stanza dei bottoni, nella medesima stanza dove Sarkozy e Merkel decidono i destini dell'economia continentale alle spalle di milioni di europei. Occorre quindi una nuova consapevolezza nazionale, occorre che gli italiani - gli altri europei pare se ne siano già accorti con il successo dei laburisti e dei socialisti francesi - sappiano bene quali forze di sinistra siano in grado in Italia di opporsi alla cultura neoliberista di centro destra.

Sicuramente non sarà Monti a cambiare le carte in tavola, essendo lui stesso emanazione di un sistema che nelle banche e nel mercato - fin troppo libero - affonda le sue radici. Non sarà neppure la destra, o centrodestra che dir si voglia, che nasce dalla medesima cultura montiana a far cambiare rotta a quest'economia incapace di dare le risposte tanto attese dalla gente comune. Neppure il PD riuscirà nell'impresa lacerato come è nel suo interno da una spinta post comunista e da una resistenza di matrice cattolica e democristiana e neppure il resto della sinistra che si dibatte tra un velleittarismo ingenuo - che a tratti fa tenerezza - e un frazionamento esasperato.

Da domani, subito dopo le elezioni, quale che sia il risultato della consultazione amministrativa, i socialisti genovesi si impegneranno a diffondere la propria idea affinché la gente prenda coscienza che anche i problemi locali si risolvono dando fiducia all'unico Partito italiano in grado di opporsi nel continente alla cultura dominante, essendo il Partito Socialista Italiano l'unica realtà politica nazionale affiliata aal'Internazionale socialista e alla grande famiglia del Socialismo Europeo, ultima linea difensiva davanti allo strapotere delle destre e dei mercati finanziari a livello continentale.



NOTA:

Affiliati alla grande famiglia del PES (Partito Europeo dei Socialisti) son i seguenti partiti socialisti nazionali:

bandiera Austria: Partito Socialdemocratico d'Austria ● bandiera Belgio: Partito Socialista – Partito Socialista - Differenza ● bandiera Bulgaria: Partito Socialista Bulgaro ● bandiera Cipro: Movimento dei Socialdemocratici – Partito Democratico ● bandiera Danimarca: Socialdemocratici ● bandiera Estonia: Partito Socialdemocratico ● bandiera Finlandia: Partito Socialdemocratico Finlandese ● bandiera Francia: Partito Socialista ● bandiera Germania: Partito Socialdemocratico Tedesco ● bandiera Grecia: Movimento Socialista Panellenico ● bandiera Irlanda: Partito Laburista ● bandiera Italia: Partito Socialista Italiano  ● bandiera Lettonia: Partito dell'Armonia Nazionale ● bandiera Lituania: Partito Socialdemocratico Lituano ● bandiera Lussemburgo: Partito Socialista Operaio del Lussemburgo ● bandiera Malta: Partito Laburista Maltese ● bandiera Paesi Bassi: Partito Laburista ● bandiera Polonia: Alleanza della Sinistra Democratica ● bandiera Portogallo: Partito Socialista ● bandiera Regno Unito: Partito Laburista ● bandiera Repubblica Ceca: Partito Social Democratico Ceco ● bandiera Romania: Partito Social Democratico ● bandiera Slovacchia: Direzione - Socialdemocrazia ● bandiera Slovenia: Socialdemocratici ● bandiera Spagna: Partito Socialista Operaio Spagnolo ● bandiera Svezia: Partito Socialdemocratico Svedese ● bandiera Ungheria: Partito Socialista Ungherese




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