giovedì 25 ottobre 2012

IL PSI CON BERSANI PRONTO PER LE PRIMARIE

di Corrado Oppedisano




LA CARTA D'INTENTI CON BERSANI VENDOLA E NENCINI per garantire un governo di centro sinistra al paese.

per garantire un governo di centro sinistra al paese.



Dopo la sigla dell'accordo sulla carta d'intenti con Bersani e Vendola, Il segretario Nazionale Riccardo Nencini ha convocato i segretari del PSI in Italia insieme ad i sindaci e agli amministratori per mettere a punto la macchina del Psi in vista dell’appuntamento previsto per il prossimo 25 novembre.

A Genova sarà Giuliano Pennisi, Matteo Pugliese ed Elisa Gambardella a Coordinare i lavori dei comitati socialisti.
Per PSI sarà massimo lo sforzo e il contributo dei dirigenti e amministratori locali socialisti nell’organizzazione delle primarie di coalizione.
Un impegno che fa leva sulla forza e sul radicamento della realtà socialista nei territori dove le amministrazioni del Psi sono presenti.
BERSANI è stata una scelta ispirata dall’europa socialista è comunque il politico più vicino all’eurosocialismo di holland. E’ questo Il significato della scelta fatta dai socialisti per Bersani, discussa e condivisa col Partito dei socialisti europei a Bruxelles.
Qualche settimana fa infatti, PSI ha deciso di sostenere, in piena autonomia, il segretario del partito democratico alle primarie di coalizione poichè rappresenta l’alternativa al disimpegno politico dell’attuale compagine che può garantire una svolta riformista condivisa nell’europa dove nel parlamento europe PSE è il maggior partito.
Il contributo e l’adesione alla carta di intenti (Per il bene dell’Italia) sarà totale: sostenere un candidato riformista, concorrere alla definizione di un programma detagliato dalla forte impronta riformista e coerente con le idee del Partito Socialista è il nostro impegno affinché l’Italia possa far conto su un governo di centro sinistra stabile che garantisca lo sviluppo nel segno dell’equità, del rigore, della laicità e dell’innovazione.
La difesa e lo sviluppo dello stato sociale in primis, l'utilizzo dei mercati finanziari per recuperare credibilità e crescita economico- finanziaria, dopo.
Noi siamo per “Rottamare le cose ma non le persone” e per questi motivi che la prima intesa tra PD PSI e SEL di Vendola presuppone un’ampia possibilità di vittoria alle successive elezioni politiche.
Stiamo, a seguire, organizzando una prima iniziativa pubblica con la segreteria del PD, PSI E SEL.

Si farà sarà a Pegli con i tre responsabili di coalizione nei primi giorni di novembre: Corrado OPPEDISANO giovanni LUNARDON e Antonello SOTGIU, pronti alla pubblica sfida.
Infine Per il PSI ci sono già 20 comitati, solo a Genova, altri nelle provincie e in molte sedi di partito messe già a disposizione per le Primarie:

I primi tavoli organizzativi sono:
Sezione PSI Pegli, Giardini Peragallo; la federazione di Genova Via del fossato 2 a marassi; sono in fase di attivazione anche : Quarto in vico schiaffino 32, val polcevera via pernecco 25; a Busalla Piazza macciò, Ronco scrivia Via sauro 60, A Rossiglione in via Ziarotti 22; Santa Margherita in via Quadraro 1, Arenzano Oregina lagaccio saranno successivamente comunicate le disponibilità .

martedì 23 ottobre 2012

Nati a Genova i primi 14 "Comitati socialisti per Bersani".

Nell'ambito dell'impegnativa campagna del PSI a sostegno di Pierluigi Bersani a candidato del centro sinistra alle prossime elezioni politiche,si sono costituiti a Genova i primi 14 comitati socialisti per Bersani che hanno già designato i loro coordinatori .




1 ) Comitato provinciale socialisti per Bersani - Corrado Oppedisano

2 ) Giovani socialisti per Bersani - Elisa Gambardella

3 ) Socialisti di Pegli per Bersani - Gianni De Barbieri

4 ) Socialisti di Prà e Voltri per Bersani - Massimo Picchi

5 ) Socialisti del Golfo Paradiso per Bersani - Roberto Vucas

6 ) Socialisti della Valpolcevera per Bersani - Riccardo Oliva

7 ) Socialisti di Quarto e Sturla per Bersani - Fabio Morchio

8 ) Socialisti di Quinto e Nervi per Bersani - Maurizio Spanò

9 ) Socialisti di Carignano per Bersani - Arcangelo Merella

10)Socialisti di Castelletto per Bersani - Giuliano Pennisi

11)Operatori socialisti della sanità per Bersani - Mauro Rossi

12)Socialisti del mondo della scuola per Bersani - Paolo Malerba

13)Socialisti della Foce per Bersani - Angela Burlando

14)Socialisti del Tigullio per Bersani - Luigi Cademartori

Accanto a questi primi gruppi di compagni se ne stanno costituendo diversi altri nelle varie parti della città e della provincia .

Gli amici e i compagni socialisti che desiderano collaborare alla campagna per le primarie possono prendere contatto con la Federazione o con i sopra citati compagni

Mercoledi 24 ottobre alle ore 18 in Federazione si terrà il Comitato Direttivo per l'organizzazione della campagna elettorale.Siete tutti vivamente invitati ad essere presenti.


venerdì 19 ottobre 2012

Convocazione direttivo provinciale


Il direttivo provinciale del PSI di Genova è convocato 
MERCOLEDI' 24 OTTOBRE 2012 alle ore 18
presso la sede della Federazione Provinciale
o.d.g.:
1- Elezioni Primarie 
2- Tesseramento
3- Varie

Cercate di essere presenti

venerdì 12 ottobre 2012

Monti e Prefumo sferrano il colpo di grazia alla scuola pubblica

Altri tagli in vista per la Scuola Pubblica: con la spending review vengono sforbiciati altri 200 milioni di euro a cui occorre aggiungere altri 184 milioni previsti dalla legge di stabilità.

E' veramente odioso che chi abbia un reddito di oltre un milione e mezzo di euro (leggi On. Monti - dati del 2010) imponga "sacrifici" a chi ha un reddito pari a quello degli insegnanti italiani che peraltro hanno un salario tra i più bassi d'Europa.

Tanto per evidenziare meglio, riportiamo in calce i dati relativi agli stipendi medi in Europa di un professore di scuola secondaria superiore dopo 15 anni di anzianità :

Svizzera 56.500 - Olanda 49.400 - Germania  44.400 - Belgio 42.200 - Scozia 38.300 - Danimarca 38.100 - Irlanda 37.500 - Inghilterra  35.200 - Finlandia 34.800 - Spagna 34.200 - Austria  31.800 -  Norvegia  30400 - Svezia 27.400  - Francia  27.300 - Italia 26.400 - Media OCSE 34.800

Ebbene a Monti e Profumo non è bastato ancora, tanto che hanno deciso nella Legge di stabilità di aumentare agli insegnanti le ore di lezione frontale che passerebbero da 18 a 24 settimanali, tutto questo a parità di stipendio. Si badi bene le attuali 18 ore di lezione frontale non sono tutte le ore che un insegnante lavora, ma rappresentano soltanto la punta dell'iceberg in quanto non comprendono le ore per preparare le lezioni, tantomeno il tempo dedicato alla correzione dei compiti e degli scritti e neppure le ore dedicate agli Organi Collegiali.

Come si tradurrebbe la novità nella preparazione degli studenti?
Semplicemente! L'insegnante che oggi ha a che fare con 9 classi, ovvero con una media di 270 studenti, si troverebbe a doverne preparare e valutare ben 360.

E gli studenti non sono pratiche da evadere, ma persone con una storia, con pregi e difetti, con problematiche diverse, con diversi modi di apprendimento. Diventerebbe assai arduo per gli insegnanti avere sempre ben presente 360 storie diverse, 360 modi di apprendimento diverso nel momento di insegnare ai ragazzi qualcosa.

E infatti non è questo il punto: la Scuola Pubblica - per questi tecnici milionari al governo - non rappresenta il futuro per il Bel Paese, ma soltanto un mero capitolo di spesa da tagliare.

Per i docenti precari la novità significherebbe l'estromissione definitiva dal mondo della scuola
la perdita di posti di lavoro non ammonterebbe a "soli" 6.500 posti, come ventilato dall'on. Bersani, ma a ben 25.000 posti "normali" più altri 4.000 posti di sostegno.



Partecipazione

cari Compagni
in vista della segreteria nazionale di sabato p.v. invito i compagni a formulare contributi scritti e inviarli sulla casella del partito

(psigenova@libero.it) oppure (malerba_paolo@alice.it)

La segreteria PSI Genova si occuperà di strutturare una sintesi. 


un caro saluto a tutti da Corrado Oppedisano

mercoledì 3 ottobre 2012

SOCIALISTI, NASCE IL COORDINAMENTO DEL NORD, SI ALLE PRIMARIE MA DI COALIZIONE


MILANO 29 SETTEMBRE 2012


Riuniti a Milano i segretari regionali, provinciali e i componenti della Direzione Nazionale del Nord Italia, con la presidenza di Roberto Biscardini della Segreteria Nazionale, hanno deciso di costituire un coordinamento socialista del Nord Italia.

L’accordo in discussione tra PD, SEL e PSI per le elezioni 2013 deve approfondire i contenuti programmatici e si auspica che si radichi nei territori per non essere di vertice senza base reale. L’accordo elettorale può rappresentare la base di partenza per un processo di aggregazione della sinistra italiana in raccordo con il Socialismo Europeo, anche in vista delle elezioni europee del 2014. La crisi del modello neoliberista e delle politiche di risanamento finanziario, fondate unicamente sull’austerità, impongono la ricerca di politiche alternative di sviluppo, che solamente la capacità rivoluzionaria di un riformismo determinato e intransigente di un moderno socialismo può elaborare.

La partecipazione alle primarie con un’eventuale presenza di un candidato socialista sarà decisa quando ne saranno conosciute le regole e la natura. Naturalmente i socialisti sono unicamente interessati a primarie di coalizione e non a contese per la leadership del PD.

I socialisti del Nord ritengono inoltre che i temi del lavoro, della politica industriale e del rilancio della competitività, non solo delle imprese, ma del sistema paese, grazie anche a nuovi modelli di relazioni sindacali, debbano essere la vera architrave sulla quale costruire il programma del centro-sinistra e, in caso di vittoria, il primo punto del programma del futuro governo.

La politica rinnovandosi nel metodo di fare politica e nella selezione dei suoi gruppi dirigenti, dentro un quadro più ampio della più complessa riforma dello Stato, deve rispondere in positivo alla sfida dell’antipolitica, che si sta trasformando in una delegittimazione delle istituzioni democratiche rappresentative, già con un ruolo ridotto dalla preminenza degli esecutivi.

Il PSI nel Nord e in Italia intende costituire il punto di riferimento per una riaggregazione dell’area socialista la cui riduzione costituisce un fattore di debolezza della sinistra italiana nel suo complesso e di estraneità ai processi politici europei.